EDITORIALE

 

ACCENDIAMO LE LUCI

 

di Giuseppe Marchica

 

 

Abbiamo attraversato un periodo difficilissimo, e ci stiamo rendendo conto che il peggio, forse non è ancora passato. La crisi sanitaria causata dal Covid 19, è ancora evidente, sotto gli occhi di tutti, Governo, Regioni e Comuni, stanno cercando di dare indicazioni sul come comportarsi, ma le difficoltà le vediamo e viviamo ogni giorno.

Noi, come a marzo e come sempre, faremo la nostra parte, noi siamo un servizio essenziale per i cittadini, e questo in parte ce lo hanno riconosciuto tutti, compreso il Governo.

Anche per questa ragione, insieme ad altre Organizzazioni Sindacali abbiamo presentato un documento al Governo, in cui si chiede di inserire stabilmente le edicole nella ripartizione dei fondi pubblici a sostegno dell’editoria, (di seguito riportiamo una sintesi del documento presentato).

Chi non ha ancora capito e/o voluto riconoscere il valore delle edicole, sono gli editori, sanno perfettamente che la nostra rete di vendita non ce la fa più, ma ci guardano chiudere senza capire che ogni edicola chiusa, rappresenta copie che loro non venderanno mai più, o forse capiscono, ma sono talmente piccoli e incapaci sul piano imprenditoriale, che fanno finta di nulla.

Sono tutti uguali?

No!

Una parte del mondo editoriale ci ha, anche personalmente, espresso disponibilità, un’altra parte tace, e a questo punto, dovremo cominciare a valutare azioni mirate, che ovviamente non espliciteremo qui.

Intanto ricominciamo da dove ci eravamo fermati a marzo, riprendiamo tutte le iniziative che avevamo messo in piedi, e riprogrammiamo la notte bianca che avevamo deciso per aprile, saltata per ovvie ragioni per Giovedì 19 Novembre in alcune Province e Venerdì 20 Novembre 2020 nelle altre. Accendiamo le luci, mostriamo a tutti che le edicole non sono lanterne, ma come si è dimostrato in questi mesi, sono fari che illuminano le città, e se qualche editore non lo capisce, glielo spiegheremo meglio e più direttamente.

 

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