EDITORIALE

 

GUARDARE AVANTI, SEMPRE.

 

di Giuseppe Marchica

 

Questa seconda ondata di emergenza sanitaria, per la nostra categoria (e purtroppo non solo per noi), rischia di essere più devastante della prima.

Le edicole sono sempre aperte, il Governo, le Regioni, i Comuni, hanno finalmente capito il valore strategico della rete delle edicole, ed in ogni delibera, la nostra categoria è esplicitamente citata tra gli esercizi che possono rimanere aperti.

Eppure i fatturati sono in grave crisi, e nel tempo la situazione peggiora di continuo.

Anche per questa ragione, come Sinagi stiamo lavorando ogni giorno in tutti i modi possibili e in tutti i luoghi possibili per ottenere ristori e aiuti, ma anche per avere fondi pubblici e finanziamenti a fondo perduto non solo come tamponi momentanei, ma in via strutturale e programmata per almeno un triennio.

Sulla parte ristori siamo entrati in tutti i decreti emanati, abbiamo chiesto di entrare anche in quei decreti che si stanno emanando in questi giorni, (su altra pagina pubblichiamo la lettera inviata al Governo), abbiamo ottenuto il raddoppio del credito d’imposta da 2.000 a 4.000 euro, un bonus una-tantum di 500 euro, che abbiamo chiesto di mantenere anche per gennaio 2021 e vedremo quale sarà la risposta.

Siamo intervenuti in molte regioni e province per avere dei bonus, ci siamo riusciti in diverse zone, su questo numero del giornale si dà conto di quanto ottenuto a Viterbo, in Emilia Romagna, nella provincia di Modena, aiuti che si aggiungono a quanto ottenuto per esempio a Bologna, in Lombardia e in altre zone d’Italia in vari modi e in varie forme.

 

Su questa strada, tutto il gruppo dirigente nazionale è impegnato ad operare, senza tralasciare nulla e senza eccezione alcuna.

Ma abbiamo due fronti aperti:

il primo, è quello contrattuale, come ripetuto nei mesi scorsi, una parte del mondo editoriale si è reso conto che senza di noi per loro non esiste futuro, purtroppo c’è ancora una parte di editori che non lo ha capito, o che finge di non capirlo, per ragioni proprie, ragioni che ritengo del tutto incomprensibili. Ma non ci arrendiamo, appena questo maledetto virus ce lo concederà, riprenderemo con forza tutte le attività che il Cdn del Sinagi aveva deciso per arrivare ad una discussione vera e definitiva sull’accordo nazionale.

Il secondo fronte è quello dei finanziamenti strutturali alle edicole, ed a questo scopo non solo stiamo lavorando sui diversi territori nazionali, ma stiamo elaborando un nuovo progetto che, se accolto, potrebbe davvero dare una prospettiva vera a tutti, questo progetto lo espliciteremo compiutamente sul prossimo numero di questo giornale, che è l’UNICO GIORNALE CARTACEO che arriva puntualmente ogni due mesi in tutte le edicole su tutto il territorio nazionale, nonostante le risorse economiche importanti che il Sinagi deve mettere in campo, e che certamente meriterebbe un aiuto maggiore da parte di tutta la categoria per sostenerlo e magari migliorarlo.

Questo modo di lavorare e progettare, credo sia il modo migliore e più concreto di fare gli auguri di buone feste e di un buon 2021 a tutti i giornalai italiani e alle loro famiglie, da parte mia, della Segreteria Nazionale e del Comitato Direttivo Nazionale del Sinagi.

 

 

---------------------------------- © Riproduzione riservata--------------------------------